La recessione diminuisce, anche se di poco, mese dopo mese eppure imprenditori e commercianti continuano ad essere pessimisti fatto che nuoce e non poco agli affari. Per fortuna non tutte le regioni vivono la stessa situazione e c’è dove, più che in altri posti, si comincia a rialzare la testa.
A dare l’esempio è in particolare il Veneto dove nei primi sei mesi del 2016 le offerte di lavoro sono aumentate del 12,9%. Una crescita pazzesca rispetto allo scorso anno dove i primi sei mesi erano contraddistinti solo da licenziamenti e tagli agli stipendi. Anno nuovo vita nuova, invece, per moltissime aziende che, incassato il colpo, hanno riorganizzato il sistema e sono pronte a ripartire.
Tra i motivi per cui l’Italia è stata colpita più di altri paesi dalla crisi, infatti, c’è soprattutto il fattore impreparazione. Gli italiani, in sostanza, che nel 2006 stavano vivendo un momento decisamente positivo, sono stati colti alla sprovvista dalla recessione, arrivata in maniera pesantissima e all’improvviso.
Gli incredibili dati registrati in Veneto ne fanno la terza stagione più attiva d’Italia. A snocciolare i dati è l’Ansa secondo la quale la regione di Romeo e Giulietta e del Canal Grande ha lanciato il 13,2% delle proposte di lavoro nazionali. A guidare la classifica dei settori più dinamici è il comparto della consulenza manageriale e revisione, che concentra il 17,9% del totale delle offerte di lavoro in regione, in crescita del 33,7%.
A rilevare questi numeri, così dettagliati, sul mondo del lavoro è stato l’Osservatorio di “InfoJobs”, uno dei portali più cliccati in Italia tra chi cerca lavoro o impiegati. I dati sono aggiornati al primo semestre di quest’anno.
Quanto agli settori che mostrano maggior dinamismo in Veneto, si segnalano quello delle telecomunicazioni, con il 15,7% degli annunci, quello del commercio e grande distribuzione, con una quota dell’11,9%, e l’Itc, con il 10,9% dell’offerta regionale; al quinto posto della classifica il settore dei servizi ambientali, con l’8,4%.
Le riforme strutturali introdotte nel 2015 – è stato il commento di Giuseppe Bruno, General Manager di InfoJobs – stanno iniziando a dare risultati concreti dal punto di vista dell’offerta di occupazione in Italia, come testimoniano i dati del nostro Osservatorio per la prima meta dell’anno. Alla luce di questo, ritengo che questo trend di crescita possa continuare anche nel secondo semestre del 2016.