Presso il catasto ogni immobile presente sul territorio italiano è presente, sotto forma di precisa planimetria, corretta nel corso degli anni a seconda degli interventi di modifica attuati. Il catasto possiede anche, per ogni immobile e proprietà, i dati dei proprietari.
Ogni modifica che si effettua ad un immobile, riguardante la proprietà o la disposizione dell’edificio, o del suo stato in generale, è necessario richiedere una variazione catastale. Tale variazione può essere richiesta da un singolo cittadino, oppure da un professionista edile, seguendo la procedura denominata DOCFA, come descritto su questo sito.
Quando è obbligatoria la variazione catastale
Sono diverse le situazioni in cui è necessario richiedere la variazione catastale. Nella gran parte dei casi si tratta semplicemente di ristrutturazioni, durante le quali si effettuano modifiche sostanziali all’edificio, ad esempio aprendo una nuova porta, o modificando le dimensioni delle finestre.
Anche nel caso di frazionamento o di fusione di più unità abitative, è necessario richiedere la variazione catastale, attraverso il sistema DOCFA. Può essere obbligatorio effettuare la variazione catastale anche nel caso in cui non si debba effettuare alcun tipo di modifica edilizia, ad esempio quando si cambia la destinazione d’uso dell’edificio, o quando si effettua un passaggio di proprietà.
Alcune variazioni d’uso sono soggette a limitazioni urbanistiche, quindi prima di rivolgersi al catasto per la variazione conviene contattare gli uffici territoriali dell’edilizia, per verificare che sia possibile effettuare la modifica proposta.
Come si effettua una variazione catastale
Nel caso in cui la variazione catastale comporti semplicemente il cambio di proprietà di un immobile, tale tipo di variazione può essere richiesta dal privato cittadino presso il catasto. Conviene ricordare che i passaggi di proprietà, anche nel caso delle donazioni, devono essere registrati presso un notaio che, nella maggior parte dei casi, si occuperà anche di contattare il catasto per la corretta modifica dei dati dell’immobile in questione.
Nel caso in cui la variazione sia da effettuare in seguito a modifiche strutturali, o di altro genere, ci si dovrà rivolgere ad un geometra, ad un ingegnere, ad un architetto; il professionista contattato si preoccuperà di effettuare la pratica DOCFA, utilizzando la procedura informatizzata facilmente accessibile ad ogni addetto al settore edilizio.
Se non si ha la possibilità di svolgere tale compito online, è possibile recarsi fisicamente presso l’Agenzia del Territorio per consegnare tutta la documentazione che riguarda le modifiche da apportare all’edificio in versione cartacea.